
Nel 2014 l’atleta e runner attivista Stephanie Case ha fondato l’organizzazione no profit “Free To Run”, per consentire alle donne di tutto il mondo di dedicarsi alle attività outdoor in sicurezza, utilizzando lo sport come strumento di emancipazione e istruzione, aiutando a trasformare le vite di migliaia sportive in regioni afflitte dalla guerra.
L’atleta impegnata nella preparazione del TOR450 ha organizzato, con Free to Run, una spedizione di sole donne in Afghanistan, supportata da The North Face nella creazione di un documentario realizzato da Carrie e Tim Highman della casa di produzione DreamLens media, che racconta la storia di due afghane, Zeinab e Zahra, che rappresentano perfettamente i principi alla base dell’organizzazione Free to Run e lo spirito di tante altre donne che credono nell’istruzione e nel progresso.
Le storie
Zeinab studiava all’American University di Kabul quando ha conosciuto due ragazze che si stavano allenando per un’ultra-maratona con Free to Run e si è unita al programma nel 2017. Per Zeinab, impegnata negli studi e in un lavoro che la aiutasse a sostenersi economicamente, le sessioni di Free to Run rappresentano una fonte di motivazione e un incoraggiamento a uscire dalla zona di comfort.
Zeinab ha così potuto affrontare più maratone, e ha trovato la forza per sfidare la società, cercando di cambiare la percezione di ciò che le donne possono fare nel suo paese.
Per Zahra invece, il sogno di contribuire a migliorare la vita delle donne in Afghanistan inizia con l’istruzione. Prima donna della sua famiglia a diplomarsi, si è laureata in economia e commercio all’Università di Kabul e ha scoperto Free To Run in un momento in cui cercava nuovi stimoli e nuove fonti di ispirazione. Il running le ha offerto una nuova prospettiva, mettendola in contatto con gli altri e aiutandola a esplorare il mondo che la circonda.
Per entrambe Free to Run ha rappresentato un’opportunità non solo di sviluppare le proprie capacità, ma anche di sostenere altre donne afghane a fare lo stesso. Entrambe accettate con borse di studio Fulbright per le università degli Stati Uniti, sperano di continuare il loro percorso e non vedono l’ora di tornare a casa per creare un cambiamento positivo.
Il presente
Dopo il 15 agosto 2021, quando Kabul è caduta sotto il dominio dei Talebani, Stephanie e i membri del consiglio di Free to Run si sono immediatamente concentrati sull’evacuazione della squadra dal Paese. Dopo quasi 10 anni di progressi, l’organizzazione e migliaia di donne e ragazze avevano davanti un futuro pericolosamente incerto. In questo delicato momento Stephanie ha trovato la determinazione, raddoppiando il suo impegno ad affrontare TOR450, non solo per se stessa, ma per ispirare le donne di tutto il mondo.
Nonostante gli eventi sconvolgenti, la coppia di registi Carrie e Tim hanno continuato a filmare, catturando un momento storico davvero unico attraverso gli occhi di Stephanie, la sua forza e la sua incredibile fiducia nel potere delle donne che la circondano.
Per Zahra e Zeinab, la fiducia nel potere dell’istruzione, dello sport e del legame con il proprio Paese, rimane nonostante le sfide che sanno di dover affrontare. È una convinzione che Zahra sottolinea essere in grado di cambiare la vita in meglio:
“Da quando i Talebani hanno preso il potere in Afghanistan, le ragazze che hanno superato il sesto anno di età non possono frequentare la scuola per più di otto mesi. È triste. Credo che l’istruzione sia la chiave del successo, che le donne afghane abbiano il diritto di ricevere un’istruzione e che dovremmo lottare collettivamente per cambiare l’attuale status quo in Afghanistan come cittadini del mondo”.
Per Stephanie, il terzo posto al TOR450 è solo un’altra tappa del suo viaggio, mentre segue il suo scopo e lavora per trovare nuovi modi per far sì che Free to Run continui a cambiare vite.
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