
Lo scorso fine settimana Genk (Belgio) è stata teatro dei primi Campionati Mondiali Obstacle Course Racing (OCR) organizzati dall’UIPM (Union Internationale de Pentathlon Moderne) assieme a World Obstacle. Si tratta del primo evento ufficiale dove la disciplina di corsa a ostacoli debutta con il pentathlon moderno, come nuovo sport e sostituto dell’equitazione dopo le Olimpiadi di Parigi 2024.
Presenti “sul campo” 3000 atleti provenienti da 4o nazioni diverse. La delegazione azzurra, composta da 203 atleti della Asd FIOCR – Federazione italiana OCR, ha portato a casa ben otto medaglie in tre diversi formati di gara, tra cui due ori.
I risultati degli italiani
Nella 3 km che ha aperto la tre giorni della rassegna iridata, Gian Maria Savani ha vinto nella categoria Elite, secondo posto per Emilio Pagnotta (age 25/29) e secondo gradino del podio anche per Francesco Pia (age 20/24). Nella 14km ancora Savani si è ripetuto, questa volta con un prezioso argento, mentre sono arrivati i terzi posti di Gioele Guidi (age 25/29) e Alessandro Coletta (35/39).
Nella gara sui 100 metri, poi, la più simile al formato inserito dall’Uipm nel pentathlon moderno, l’Italia ha conquistato un prezioso oro con Francesca Dambruoso (Over 40), mentre tra gli under 20 Giovanni Belcari ha terminato terzo. Ottimi risultati, infine, anche dalla gara Team che ha chiuso la competizione: la squadra maschile ha terminato al quarto posto, la mista al quinto e le donne in ottava posizione.
Tante emozioni, dunque, e un primo bilancio decisamente positivo. “I Mondiali di Genk sono stati la prova del ruolo centrale assunto dall’Italia nella crescita e nell’evoluzione della disciplina a livello internazionale, sotto tutti i punti di vista. – ha spiegato Leoni, presidente FIOCR – Sul versante degli atleti siamo enormemente soddisfatti della prestazione di Savani che, con l’oro nella 3km e l’argento nella 15km, corona il lavoro di anni. Anche la medaglia d’oro di Francesca Dambruoso nella 100 metri (categoria master) è l’emblema di un percorso di valorizzazione di questa specialità in cui l’Italia ha creduto sin dall’inizio, dimostrando valore e capacità, in cooperazione con la Federazione Italiana Pentathlon Moderno. Questi successi – ha aggiunto Leoni – uniti ai podi negli age group, devono essere da stimolo per tutti gli atleti e per la Federazione. Anche da un punto di vista organizzativo abbiamo ottenuto il riconoscimento della Federazione mondiale, ricoprendo sia io che Stefano Zappa, presidente della Federazione Europea, i ruoli di direttori gara rispettivamente delle gare short, standard e della 100m”.
Un altro importantissimo passo nel percorso portato avanti da World Obstacle e UIPM e, a livello italiano, da FIOCR e FIPM nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato nel febbraio scorso, e in attesa della decisione del Comitato Olimpico Internazionale sulla presenza o meno del pentathlon moderno ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
Commenti