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Mai come negli ultimi mesi è prepotentemente emerso il bisogno da parte dei retailer, specializzati e non, di avere maggiori occasioni di incontro e confronto con le aziende del settore. Lo avevano sottolineato molti degli intervistati all’interno della nostra inchiesta “La Carica dei 101”. Ne abbiamo avuto conferma parlando con molti negozianti incontrati durante i vari meeting andati in scena tra maggio e giugno, ai quali quasi sempre Running Magazine era presente. Già, i meeting aziendali. Fino ad alcuni anni fa erano per certi brand un’irrinunciabile consuetudine. E scandivano l’incedere delle stagioni e delle relative campagne vendite. Anche perché costituivano sovente la prima occasione ufficiale dove i marchi svelavano in assoluta anteprima le proprie novità di prodotto.

Poi, con la diffusione crescente del web e dei social, sempre più spesso i lanci delle nuove collezioni o di singoli modelli sono stati anticipati tramite questi strumenti e/o in qualche modo “smaterializzati”, andando verso una progressiva digitalizzazione delle informazioni e della conoscenza. Non che questo debba per forza rappresentare un aspetto negativo, anzi. Come ben sappiamo la rete con i suoi annessi e connessi ha rappresentato una fantastica opportunità sotto svariati aspetti. Contribuendo a una diffusione delle informazioni così ricca, democratica e in tempo reale che non ha eguali nella storia. Incidendo inevitabilmente su tutti gli aspetti della vita umana e delle sue dinamiche. Comprese quelle riguardanti gli acquisti. Proprio a questo tema, peraltro, è dedicata la rubrica Dati & Statistiche di questo numero: per la cronaca, nel 2023 gli acquisti online degli italiani crescono con una percentuale del +13%, con 33 milioni di acquirenti e un giro d’affari di 54 miliardi di euro. Un dato che rappresenta però pur sempre solo il 12% sul totale. Con una chiara propensione verso esperienze di acquisto omnicanali (il 40% dei consumatori italiani si informa online prima di comprare in negozio).

Detto questo, in generale mai come oggi c’è voglia di “fisicità”: spazi reali e concreti dove ritrovarsi e dove le cose “avvengono”. Ma anche fisicità nel senso di incontrarsi di persona, guardarsi negli occhi, darsi un abbraccio o una stretta di mano e non solo un “mi piace” sui social. Non è un caso che proprio nell’ultimo periodo il metaverso, strombazzata come la più importante e rivoluzionaria novità dopo l’avvento del web, si sia sgonfiata e si stia rivelando, almeno per ora, un grandissimo flop (ne parleremo). Tornando comunque al tema di cui sopra, ovviamente anche il periodo del Covid ha contribuito prima a cancellare, poi a diradare i vari happening aziendali, nei quali sovente i brand erano soliti ospitare un buon numero dei propri clienti. In questo 2023 abbiamo assistito tuttavia a una decisa e definitiva inversione di tendenza. I vari meeting che sono stati organizzati (e che vi raccontiamo sovente proprio tramite i canali di Running Magazine, pagine seguenti comprese) sono stati occasioni utili e preziose per un confronto costruttivo e per “fare gruppo” in un periodo certamente non del tutto positivo per il mercato running, a dir la verità un po’ atteso e fisiologico dopo le forti crescite dei tre anni passati.

Molti interessanti i temi che sono emersi e che abbiamo cercato di condensare nelle numerose interviste e approfondimenti a riguardo che troverete nelle prossime pagine. Ma non è finita qui, ovviamente. Il meeting più grande e atteso da tutti gli operatori del settore running (e outdoor) è quello organizzato proprio dal nostro gruppo MagNet. Stiamo parlando ovviamente degli Outdoor & Running Business Days di Riva del Garda, in programma nella consueta due giorni del 9-10 luglio. Mai come quest’anno il parterre delle aziende presenti è ricco: 120 espositori per 250 brand. Tra i quali importanti new entry e anche assolute anteprime che faranno certamente molto parlare di sé (come nel caso di Ulysses, del quale vi parliamo in esclusiva su questo numero). Così come dobbiamo dire eccezionale il numero dei retailer attesi (500 per oltre 1.000 persone). Numeri davvero importanti e che non fanno che confermare il breve assunto dal quale siamo partiti: “ci vuole il fisico”. Non solo per correre forte… Ma inteso come spazio concreto e irrinunciabile per negozi, agenti e per le stesse aziende (si veda a riguardo l’apertura di uno spazio molto importante in quel di Milano da parte del gruppo Oberalp, ne parliamo alle pagine 38-39). Oltre che per favorire un indispensabile confronto e una reciproca collaborazione tra tutti gli attori del settore, nell’interesse dell’intero comparto.

Benedetto Sironi
benedetto.sironi@sport-press.it