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Da sempre Running Magazine si occupa della corsa in tutte le sue declinazioni e su ogni genere di superficie terrestre (per)corribile. In attesa che i prossimi anni ci permettano – chissà – di raccontare anche la prima corsa “spaziale”. Per ora voliamo basso, ma rivolgendo al contempo lo sguardo verso l’alto. In particolare verso le suggestive montagne di cui è contornata l’Italia, circondate da dedali di sentieri, palestra ideale per la corsa fuoristrada. Già, perché quello del trail running (così come la sua declinazione più “verticale”, vale a dire lo skyrunning) è il segmento cresciuto di più in percentuale nell’ultimo anno. Con prospettive di ulteriori e sensibili incrementi anche per il 2021.

Non a caso a questa attività dedichiamo spesso ampi spazi su Running Magazine, oltre che su Outdoor Magazine, dove le abbiamo riservato un intero e ricco speciale, in allegato con il numero di marzo. La corsa off-road, infatti, è trasversale tra questi due settori e rappresenta il loro punto di convergenza ideale. A comprovare l’ottimo momento che sta vivendo sono le inchieste e le ricerche di mercato che la nostra redazione ha realizzato nelle scorse settimane. Nella quale aziende e negozi ben delineano i contorni di una congiuntura particolarmente favorevole. Tra vendite con crescite a due cifre (se non tre), una nuova e trasversale platea di (reali o aspiranti) trail runner e un allargamento della distribuzione.

A proposito di quest’ultimo punto, ecco un’altra convergenza della corsa sui sentieri con la “sorella road”. Già, perché è pur vero che molti retailer specializzati hanno ampliato lo spazio trail, ma l’interesse maggiore spesso è giunto dai negozi running, finora concentrati maggiormente sulla strada e sulla pista, che iniziano a vedere in questa disciplina un ottimo potenziale. Interessante a questo punto parlare della nuova utenza che si avvicina all’acquisto di una calzatura trail (ma anche di tutto quello che concerne abbigliamento, attrezzatura e accessori). Tanti i runner tradizionali che cercano nuovi stimoli e sfide, oltre che un più stretto contatto con la natura. Ma possiamo affermare con una certa sicurezza che una buona parte delle vendite è generata da una determinata tipologia di camminatori.
I quali, magari neppure correndo, prediligono tuttavia l’utilizzo di materiali tipici del mondo trail, per essere più leggeri e veloci. Ecco quindi un’altra convergenza (e sono tre) del trail con il settore walking & trekking.

Ce n’è perfino una quarta, la più “innaturale” e inaspettata, perlomeno se pensiamo allo stile e all’immagine del trail running di qualche anno fa. Parliamo di quella con la moda e il lifestyle, in particolare per le calzature. Già perché scarpe pensate per resistere a centinaia di chilometri di rocce e fango, sono finite magari sotto i riflettori delle passerelle. Prese a modello peraltro da celebri marchi fashion, che più volte in questi anni si sono ispirati alla scarpa da trail per le loro sneakers più o meno discutibili (a cominciare dal prezzo). O magari sono semplici ma apprezzate compagne nella vita di tutti i giorni. Per una passeggiata in città o al parco, per una breve uscita in bici, come doposci, per l’aperitivo e molto altro ancora. Del resto, anche nel caso del trail running, l’utenza è sempre più varia e trasversale sotto ogni punto di vista. E se per alcuni questa attività costituisce a tutti gli effetti uno sport nel quale la componente della performance è prioritaria, per tanti altri (sempre di più) può rappresentare genuino desiderio aspirazionale, senso di appartenenza a una community, piacevole svago, divertimento, benessere o sogno. Tutte cose delle quali ultimamente si ha tanto bisogno.

Benedetto Sironi
benedetto.sironi@sport-press.it