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“Lo sport è portatore di valori che possono far crescere ognuno di noi”. Con queste parole Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli, ha presentato la Napoli City Half Marathon, che si correrà questa domenica 27 febbraio nel capoluogo campano.

L’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino è stata, mercoledì 23 febbraio, la cornice della presentazione ufficiale dell’evento organizzato da Napoli Running Asd. L’organizzazione presieduta da Carlo Capalbo ha fatto le cose in grande per questa edizione, che segna il ritorno alla gara in presenza dopo l’edizione denominata Digital Running Festival. Oltre alla mezza maratona insignita del prestigioso Label di World Athletics, in programma anche la staffetta 10+11,097km non competitiva, così che tutti, anche i meno allenati, possano correre e partecipare.

Previsti al via quasi 4.000 runner, tantissimi dei quali di nazionalità estera, ben 53 le nazioni rappresentate

Questo il commento di Carlo Capalbo: “Eravamo considerati dei pazzi quando a dicembre decidemmo di fare l’evento mentre tutti ci dicevano di annullare o rimandare. È una scommessa che abbiamo vinto portando a Napoli un parterre di atleti mai visto prima. Puntiamo al record italiano, puntiamo al miglior tempo realizzato sul suolo italiano e Napoli continuerà a crescere negli anni per entrare nel top degli appuntamenti mondiali”.

Carlo Cantales, consigliere nazionale Fidal, ha dichiarato: “Napoli è il segnale della ripartenza di tutte le grandi gare internazionali. Da Napoli arriva la spinta per tutta l’Italia e come Fidal siamo sempre vicini a questi geventi che segnano un passaggio fondamentale nella storia dello sport post pandemico”. Gli hanno fatto eco le parole di Sergio Roncelli, presidente Coni Campania: “La ripartenza dello sport è stata fondamentale. Così come la sinergia delle istituzioni. Il Coni è sempre pronto a testimoniare l’importanza dello sport e dei valori che esso trasmette e per questo siamo orgogliosi di salutare un evento internazionale di questa importanza”.

L’eredità degli iridati

L’obiettivo dichiarato è quello di fermare il cronometro sotto il muro dell’ora e, nel contempo, battere il record del percorso di 1h00’04” siglato dal keniano Henry Rono nel 2020. C’è grande attesa anche per la competizione femminile, una sfida altrettanto elettrizzante ed equilibrata che vedrà protagoniste anche diverse atlete europee. Per tutte loro l’obiettivo è scrivere il nome nell’albo d’oro e avvicinarsi al primato femminile di 1h06’47” che la keniana Viola Cheptoo ha lasciato in eredità nell’ultima edizione 2020: l’etiope Ftaw Zeray Bezabh guiderà la cavalcata. Per gli azzurri ci sarà Yemaneberhan ‘Yeman’ Crippa (Fiamme Oro), già primatista italiano dei 3.000m, 5.000m, sia outdoor che indoor, dei 5 km su strada e a caccia del primato italiano, alla sua seconda esperienza sulla distanza di mezza maratona dopo il ritiro di un anno fa nel suo esordio vicino a Siena. Spicca nella lista il nome dello svizzero Julien Wanders, detentore del primato europeo di mezza maratona dal 2019 quando a Ras Al Khaimah aveva tagliato il traguardo in 59’13”.

Il percorso

Gli atleti partiranno da viale J.F. Kennedy, appena fuori dal quartier generale della Mostra d’Oltremare, da cui sfileranno velocissimi lungo i primi chilometri di gara, tra gli ampi viali del quartiere Fuorigrotta, diretti verso la Galleria di Posillipo. Un tratto di 900 m, quest’ultimo, da sfruttare per la caratteristica di essere in pendenza negativa, senza abusarne per evitare di appesantire le gambe. L’uscita dalla galleria regala l’abbraccio del Golfo di Napoli che gli atleti potranno ammirare dalla zona di Mergellina, celebrata da pittori, poeti e cantanti nei secoli per la sua bellezza, ancora per tutto il Lungomare di via Caracciolo fino a raggiungere via Marina, storica arteria di congiunzione tra il Porto ed il centro cittadino. Giro di boa del 10 km dove la bellezza del Golfo lascia il posto al centro storico con il passaggio anche a piazza Plebiscito. Dal centro storico si tornerà ad ammirare il mare dopo il passaggio sulle storiche Piazza Plebiscito e Via Medina. Si rientrerà attraverso la stessa Galleria di Posillipo (questa volta i 900 m saranno in pendenza positiva) per poi tornare su viale Kennedy.

Nel segno della beneficenza

Proseguono e si arricchiscono le collaborazioni della Napoli City Half Marathon attraverso il suo Charity program. Si consolida il rapporto con Sport Senza Frontiere Onlus, progetto di fundraising che consente a tutti i runner di correre per un’organizzazione non profit a scelta. Napoli Running sosterrà come in ogni edizione anche la SOS Sostenitori Ospedale Santobono Onlus e La Casa di Matteo Onlus, la comunità socio sanitaria per bambini e neonati in stato di adozione o affido affetti da patologie ad alta complessità assistenziale. Partner della Napoli City Half Marathon anche la Komen Italia, in prima linea nella lotta ai tumori del seno.

Le storie più significative

L’evento napoletano è anche sinonimo di storie. Tra le storie più importanti quella di Stefano Petranca, un atleta non vedente che, grazie ai suoi angeli (guida), pratica varie discipline sportive. Dopo aver perso gradualmente la vista si è reimpossessato della vita. Ha corso la 100 km del Passatore e il trail di Gravina con salite impervie e un finale stroncagambe in discesa: ora tocca alla Napoli City Half Marathon. In gara domenica anche uno dei due runner del lodigiano che furono “allontanati” dalla Napoli City Half Marathon nel 2020 perché provenienti dalle zone del Lodigiano, prima zona rossa istituita dalla Regione Lombardia. Il runner è ospite di Napoli Running per riannodare un legame che rischiava di spezzarsi causa pandemia.

Napoli corre per la legalità

Quella civile, economica, sociale, come insieme di valori che spingono il cittadino a vivere per il bene comune. Un messaggio vivo e presente in quella che sarà una gara nella gara con i partner istituzionali che affiancano Napoli Running nell’organizzazione della Napoli City Half Marathon. Al fianco, e assieme ai runner provenienti da quasi 50 paesi del mondo, ci saranno – scarpette ai piedi – rappresentanti di Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Esercito, Arma dei Carabinieri, Ordine dei Commercialisti e dei Dottori Contabili, Confesercenti, Polizia Locale, Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Ordine degli Ingegneri, Unioncamere Campania, Ordine degli Psicologi, Casartigiani, AICAST (Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo della Provincia di Napoli). Al progetto è associata un’iniziativa benefica a favore del progetto La casa di Matteo, sostenuto dalla Onlus A Ruota Libera.