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Il 23 giugno si è svolta la Lavaredo Ultra Trail, competizione internazionale tra le più conosciute nel panorama italiano del trail running. In questa occasione Scarpa, azienda specializzata nel settore delle calzature sportive per la montagna, ha presentato ufficialmente i suoi atleti che, per la stagione di gare in corso, saranno i sicuri protagonisti nelle diverse competizioni della corsa off-road.

Tra gli atleti presentati, ai nastri di partenza della LUT, c’erano anche due atleti Scarpa, il tirolese Daniel Jung, classe ’83, costretto a ritirarsi per un infortunio, e Ivano Molin, ex atleta del centro sportivo forestale e terzo italiano all’UTMB 2016 arrivato al traguardo 25°.

Il giorno dopo invece al Cortina Trail, 48 km con 2.600 metri di dislivello positivo, a rappresentare l’azienda erano Matteo Pigoni, modenese che ha vinto la competizione abbassando il miglior tempo mai ottenuto a 4:28:52, Filippo Canetta, uno dei pochi trail runner che può vantare l’importante cintura della Western States Endurance Run 100, classificatosi 27° e Gil Pintarelli, nato in Svizzera, ma trentino d’adozione, passato dai 42 km delle maratone, alla velocità e la pendenza delle skyrace, che purtroppo si è ritirato.

Presenti al Villaggio anche Silvia Rampazzo, fresca della medaglia di bronzo conquistata ai recenti Mondiali di Trail disputati a Badia Prataglia (Arezzo) e secondo posto alla Zegama- Aizkorri 2017, Christian Sommariva, classe ’86, Filippo Bianchi, bresciano amante delle skyrace, il trevigiano Stefano Fantuz e Giulia Scardoni. Non presenti alla LUT, ma sicuramente uniti al team in altre gare, Joe Grant, americano, Yoann Stuck, francese e Kiril Nicolov di nazionalità bulgara, per citare il team Scarpa al completo.

Il Marketing Manager dell’azienda Marco Campagna commenta: “In Scarpa, da sempre, riteniamo che la collaborazione con gli atleti sia la determinante per sviluppare il miglior prodotto che soddisfi le esigenze di tutti i nostri appassionati. Per noi è un orgoglio, oggi, presentarli in ufficialmente e sapere di essere così ben rappresentati nel mondo dello sport».