
Alle mamme che affrontano momenti complicati durante la gravidanza e il parto è dedicato il progetto #ridelikeamummy portato avanti da tre mamme e atlete, che domenica scorsa si sono misurate in una staffetta al IM Triathlon di Cervia, salendo sul gradino più alto del podio. Sono Paola, Jasmine e Alice le tre neomamme che hanno dato il via al progetto e alla community, il cui messaggio è forte e chiaro: “Mamme, anche nei momenti più difficili non sarete mai sole”.
#ridelikeamummy è un progetto a scopo benefico che ha l’obiettivo di sostenere le mamme che vivono gravidanze o parti difficili, permettendo loro di ricevere un aiuto concreto in situazioni difficili, come ad esempio laddove ci sono bimbi ricoverati in terapia intensiva neo-natale, grazie al supporto di ginecologi, psicologi, professionisti e animatori. Grazie ad una raccolta fondi tramite crowdfunding, l’obiettivo immediato di #ridelikeamummy è quello di effettuare donazioni al Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Bergamo per supportare il ricovero delle mamme con situazioni cliniche difficili o neonati ricoverati.

Cervia (Ravenna) 22/09/2019 Ironman Cervia Italy 70.3 – Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo
Gli obiettivi più a lungo termine sono di diventare presto un’associazione onlus e di far crescere una community digitale attraverso cui sostenere e motivare mamme e ragazze così che possano riappropriarsi di una vita attiva, fare sport, coltivare interessi e riprendere a lavorare dopo la nascita dei loro figli, condividendo le proprie esperienze e ispirare possibilmente altre mamme. Un’iniziativa che non mancherà presto di coinvolgere personaggi famosi e influencer, sia uomini che donne, del mondo dello sport, della radio, dello spettacolo, ma che intanto ha nelle sue tre fondatrici le testimonial più efficaci di questa iniziativa. Vediamo insieme chi sono.
Le tre super mamme di #ridelikeamummy
Paola Santini, è marketing director di Santini Cycling Wear, ha un passato nel nuoto agonistico, pratica triathlon a livello amatoriale ed è mamma di due bimbi molto piccoli. Si allena 3-4 volte a settimana, salvo imprevisti legati ai bambini: “Che però capitano spesso – spiega – e per questo mi alleno in pausa pranzo, quando i piccoli sono al nido e alla scuola materna. Un classico è la telefonata con cui ti avvisano che uno di loro è malato, in quel caso devi mollare tutto e correre – sottolinea Paola – I miei bimbi hanno la priorità, ma anche il mio lavoro è importante: mi piace e non lo lascerei mai, così come non smetterei mai di fare sport. Una mamma è prima di tutto una donna, che non deve dimenticare sé stessa. E poi, per i miei figli sono anche una sorta di super eroina alla quale ispirarsi”.
Jasmine Dotti, di professione marketing assistant, è un’ex ciclista professionista, con alle spalle esperienze a livello internazionale nelle gare di fixed gear, ed è l’anima di #RidelikeaMummy. Mamma di due gemelle, Alyce e Grace, la cui gravidanza è stata resa difficile da una seria complicazione subentrata al momento del parto, Jasmine concilia come può famiglia lavoro e sport. “Ho una grande squadra che sono i miei genitori, mio marito e la mia baby sitter – ammette Jasmine – infatti, dopo le canoniche otto ore di lavoro parto in bici e quando torno mi dedico totalmente alle bambine, fino a che non vanno a letto. Solo allora mi lavo, mangio e mi addormento, praticamente subito”.
E in questa vita piena di impegni gli aneddoti non mancano: “Sì, come quella sera, ancora vestita con casco e occhiali, mi sono messa a passare l’aspirapolvere per raccogliere la pastina che le mie bimbe avevano sparso per terra”. Essere mamma ha cambiato in meglio il suo modo di vivere lo sport e la vita. “Mi ha portato a non mollare, a sopportare di più la fatica. Dopotutto, ho già fatto la cosa più difficile al mondo: mettere al mondo le mie figlie. Tutto il resto non può farmi paura”. Così ora, nei sogni chiusi nel cassetto, c’è quello di pedalare alla Parigi-Roubaix per amatori.
Alice Leandro è una libera professionista che dopo anni come ballerina professionista ha iniziato a correre, contagiata dalla passione del papà e folgorata, sette anni fa, dal triathlon. È mamma di due gemelli di un anno, il che rende difficile per lei programmare un numero fisso di allenamenti a settimana: “Dipende dai bimbi, dal lavoro, dalla stanchezza, anche se cerco il più possibile di ritagliarmi quell’ora d’aria che mi permette di essere una mamma migliore e più felice”. Conciliare il lavoro con tutto il resto, per lei come per tutte, è una sfida. “La sera quando vado a dormire mentalmente cerco di incastrare la giornata successiva come i pezzi di un puzzle: lavoro, bimbi, nido, sport, cucina, casa. Sulla carta sembra tutto fattibile – conclude Alice – salvo poi ritrovarsi regolarmente degli imprevisti. E lì, per fortuna, ci sono i santi nonni che ti vengono in soccorso…”.
Paola, Jasmine e Alice hanno affrontato insieme una sfida sportiva di tutto rispetto partecipando in un team a staffetta all’Ironman 70.3 di Cervia dello scorso 22 settembre. Paola con i suoi trascorsi in piscina ha scelto la frazione di 1900 metri a nuoto, per la stessa ragione Jasmine ha pedalato 90 km in bicicletta e Alice ha chiuso la staffetta con i 21 km di corsa. Il team #RidelikeaMummy ha completato l’intero percorso in 5 ore 7 minuti e 33 secondi, facendo segnare il miglior tempo nella staffetta femminile.
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