
Viene lanciato in Europa proprio oggi, 24 febbraio 2022, Run to the Source: il nuovo documentario di Patagonia che racconta il viaggio dell’ambassador Martin Johnson nel suo tentativo di stabilire un nuovo record di velocità sui 296 km che separano la barriera del Tamigi nel sud-est di Londra e la sua stessa sorgente nelle Cotswolds. L’impresa ha avuto luogo il 25 maggio, anniversario dell’omicidio di George Floyd. Oltre a riflettere sulla storia dei neri in Gran Bretagna, MJ ha come obiettivo quello di stimolare e invogliare le persone di etnie diverse che vivono nelle città a esplorare gli spazi aperti e i luoghi selvaggi che si trovano poco fuori dalle mura. Perché, come si dice spesso, non è necessario andare troppo lontano per trovare l’avventura. L’impresa è intervallata da filmati d’archivio che contestualizzano l’esperienza delle persone nere in Gran Bretagna nel secolo scorso, oltre a presentare poesie e musica originale.
“Esplorare il mondo outdoor arricchisce fisicamente, emotivamente e socialmente, ma la storia ha creato disuguaglianze e barriere che impediscono a molte persone di colore di stringere relazioni con questi luoghi, o addirittura di entrarne in contatto. Spero che Run to the Source possa spingere gli spettatori a scovare alcune delle storie meno conosciute delle terre che ci circondano; quelle storie che hanno plasmato le nostre società e i diversi privilegi che ne fanno parte”.
(Martin Johnson)
“Il viaggio di Martin incarna una lotta, un movimento, una progressione. Il film non si concentra solo sull’impresa di stabilire un nuovo record, ma documenta il processo di scoperta da parte di Martin della storia dei neri britannici e di come questa si relaziona con la vita all’aria aperta. Attraverso il suo legame con il fiume, l’amore per la corsa e la fame di conoscenza, scopriamo sia perchè si sente così legato alla vita outdoor sia perchè molte persone di colore, di ogni etnia, si sentono così alienate da questo mondo”.
(Matt Kay, regista di Run to the Source)
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