
Un grande Roberto Mastrotto, che ha chiuso al primo posto l’edizione straordinaria di UTB100K, e un sempre in forma Christian Modena, hanno fatto trionfare lo scorso sabato, in piazza dei Signori a Vicenza, i colori del brand della Val di Fiemme. La 100k è stata la grande novità di questa undicesima edizione, una prova una tantum (che probabilmente non si ripeterà) e che in 133 non si sono lasciati sfuggire. Partenza puntuale alle 5.00 in Piazza dei Signori. Roberto Mastrotto, runner di casa La Sportiva, voleva lasciare il segno e ci ha creduto sin da subito. Ad ogni rilevamento cronometrico era lui a presentarsi davanti a tutti. Così è stato fino alla fine. L’altro atleta La Sportiva a tagliare il traguardo da Re (a dirla tutta è lui il Re dell’Ultrabericus 65k, dal momento che detiene il miglior tempo di sempre!) è stato Modena. Dopo un periodo dominato da diversi problemi di salute, l’affetto per la prova berica e tanta adrenalina gli hanno permesso di governare in partenza il ritmo, impostando un’andatura volta a gareggiare ma senza occhi a crono o avversari. Quando però si dice “la classe non è acqua”, il trentino di fatto governava la partita con un unico vero avversario che fino in fondo ha provato a tenergli testa: Christian Pizzatti, per ben due volte in azzurro al Campionato del Mondo di Trail Running. I due si sono tenuti d’occhio per tutta la prima parte di gara con Modena che poi sgasava e segnava il suo secondo miglior tempo al traguardo.

C.Modena nella foto di N.Pietrobelli
Sempre nella 100k, al femminile tutti i pronostici guardavano con favore alle sorelle Boifava, Federica e Alessandra, runners ben note alle cronache ultraberiche. A caccia di riscatto era in particolar modo Alessandra, che ancora non era riuscita a centrare una vittoria nel trail che per lei è più che di casa. Memore di quel risultato stratosferico alla Dolomiti Extreme Trail 2015, quando Federica si era imposta davanti a tutti, maschi inclusi, Alessandra aveva tutta la voglia di piazzarsi a fare la lepre e così ha fatto. Al primo rilievo cronometrico era già undicesima assoluta e nei successivi passaggi si instascava sempre nuovi piazzamenti, fino al quinto posto conquistato già all’altezza di Brendola e conservato fino alla fine senza più bisogno di guardarsi le spalle, difese da Federica, che chiudeva in seconda posizione, davanti a Marialuisa Tagliapietra.

Alessandra Boifava nella foto di F.Bruttomesso
Nella classica intregrale (65k) trionfa per la seconda volta la figlia d’arte Veronica Maran. Dopo la vittoria quasi a sorpresa nell’edizione 2021, a un anno di distanza la Maran si è involata su tutte le dirette avversarie, abbandonandole a saggiare la polvere dei Colli Berici.
Commenti