
La 35^ Confindustria Venezia Venicemarathon & 10 K, andata in scena la scorsa domenica 24 ottobre, ha segnato la ripartenza della maratona a livello nazionale.
La gara è stata l’epilogo di un mese intero di manifestazioni che hanno coinvolto il territorio veneziano. Oltre ai 10.000 runner che hanno partecipato all’evento, si aggiungono altri 10.000 partecipanti delle quattro Alì Family Run organizzate nelle città di San Donà di Piave, Chioggia, Dolo-Riviera del Brenta e Mestre.
Questi risultati hanno superato di gran lunga le aspettative degli organizzatori, vista l’incertezza a livello sanitario che ha caratterizzato i mesi passati e le difficoltà incontrate per implementare le nuove disposizioni.
Grande successo inoltre non solo di partecipanti e di pubblico lungo il percorso nel quale sono state stimate circa 200 mila persone ben distribuite lungo tutti i 42 chilometri e rispettose delle normative anti Covid, ma anche di pubblico virtuale. Più di 30.000 persone hanno seguito la diretta di oltre 3 ore andata in onda sul sito del Corriere dello Sport, commentata dal giornalista sportivo Cesare Monetti.
Protagonista assoluta l’azzurra Sofiia Yaremchuk, che dopo 22 anni ha riportato l’Italia sul gradino più alto del podio della Venicemarathon, concludendo la sua prova in 2h 29’12”. Un crono in linea con lo standard richiesto per i Mondiali del prossimo anno.
La grandezza di questa manifestazione si misura anche nella ricchezza che riesce a generare a favore della solidarietà. Ad oggi, la maratona solidale di Venicemarathon, di cui l’atleta paralimpica Giusy Versace è stata la testimonial, ha raccolto circa 40.000 euro ma il Charity Program non finisce qui, perché molte associazioni daranno la possibilità di donare anche nei prossimi mesi, sempre attraverso il circuito Rete del Dono. In sei anni di attività, grazie a questo progetto, sono stati raccolti complessivamente oltre 1.000.000 euro.
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