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La nuova e iconica Wave Rider 27 di Mizuno arriva sul mercato con innovazioni che rappresentano delle vere e proprie conquiste: dalla tomaia, alla suola, passando per la conchiglia che fascia il tallone.

In occasione della 23esima edizione della Cortina Dobbiaco Run dello scorso 4 giugno, Mizuno – main sponsor dell’evento – ha presentato ai media di settore la nuova versione della sua iconica scarpa. A illustrare nel dettaglio tutte le migliorie e innovazioni tecniche presenti su questa nuova release è stato Davide Rodia – national key account di Mizuno Italia – che in azienda, nello specifico, si occupa di tutto ciò che è lo sviluppo del prodotto running nel nostro Paese: dalle collezioni che il brand sta realizzando, fino ai progetti futuri.

Nata nel 1997, la Wave Rider è una calzatura iconica, in quanto rappresenta la nascita della piastra Wave, ed è anche l’unica scarpa che non ha mai cambiato nome nel tempo. Per questa nuova versione, Mizuno ha lavorato su un concetto nuovo di intersuola e su una tomaia totalmente rivista

Gli highligths della Wave Rider 27

Linguetta integrata

La cucitura nella zona mediale avvolge il collo del piede, consentendo alla linguetta di rimanere ben in asse e più aderente. È allo stesso tempo un minimo regolabile, per permettere di poterla posizionare e stabilizzare a proprio piacimento. Il grosso vantaggio è che rimane ferma anche sul lungo chilometraggio, garantendo più comfort e tenuta.

Tomaia

In Jacquard Air Mesh (più confortevole, elasticizzato e traspirante), ha una calzata accogliente che si adatta alla forma del piede.

Area tallonare

Ridisegnata e appiattita per una migliore calzata a livello calcaneare e maggiore comfort in fase di appoggio (che risulta essere molto più morbido), si adatta alle diverse conformazioni del piede*, garantendo miglior avvolgimento e maggiore protezione del tallone, del calcagno e anche del tendine

* nella precedente versione della Wave Rider, alcune tipologie di tallone tendevano a scappare/scivolare leggermente.

Intersuola

In fase di appoggio garantisce grande ammortizzazione, ma con questo nuovo concetto di Wave – con piastra integrata e design rivisto – offre anche grande reattività e spinta, pur rimanendo sempre morbida e confortevole.

Suola Propulsiva

Il design del battistrada è stato rivisto per offrire una migliore propulsione e maggior flessibilità: le parti In gomma soffiata garantiscono uno stacco da terra reattivo, mentre i vuoti sono studiati per aumentarne la flessibilità. Sulla parte tallonare esterna, dove la scarpa si consuma maggiormente, è presente l’X10, una mescola al carbonio molto resistente che protegge le aree ad alto impatto, garantendo al contempo trazione.

Le due tecnologie principali

Mizuno Enerzy – Si tratta di una mescola di nuova generazione introdotta da Mizuno circa tre anni fa (nello specifico, per la stagione autunno/inverno 2020) e che ormai il brand giapponese sta estendendo a tutte le sue calzature. Anche la Wave Rider 26 aveva Mizuno Enerzy, ma in una variante meno evoluta.

Mizuno Wave – La piastra, rispetto alle versioni precedenti, presenta due alette laterali leggermente innalzate e più pronunciate nell’area mediale che consentono al piede di scorrere su
una sorta di binario. Rimanendo alloggiato e protetto all’interno di questa conca, la fase di rullata risulta essere sempre guidata e parallela al terreno.

Un runner neutro che, in fase di stanchezza, tende leggermente a pronare, grazie a questo grande alloggiamento che dà stabilità, mantiene il piede sempre in asse. Quando si flette e rilascia energia, la piastra garantisce inoltre grande reattività.

I quattro punti chiave dell’aggiornamento

1. Nuovo mesh in Jacquard Air Mesh

2. Linguetta integrata

3. Area tallonare

4. Nuova piastra Wave in Pebax Rnew

#Greentips

È in materiale riciclato:

• oltre il 90% della tomaia
• oltre il 90% dell’imbottitura • oltre il 90% della soletta

La piastra Wave, inoltre, è in Pebax Rnew, ossia è realizzata con estratti di olio di ricino

Mizuno.it

Manuela Barbieri